Bruna Regina ha 29 anni, è nata e cresciuta nella comunità di Estiva, una comunità rurale, nella regione del Nordest del Brasile, nello Stato di Maranhão. Qui il progetto di sostegno a distanza accoglie in una scuola, che si chiama Luis Falcão, 118 bambini dall’asilo alle elementari. Anche lei è stata uno di loro per molti anni…
“Provengo da una famiglia umile, – racconta Bruna Regina – : i miei genitori sono agricoltori e hanno sempre dovuto lavorare molto per non far mancare il cibo a casa. Ricordo bene le difficoltà economiche, la vita che abbiamo vissuto è qualcosa che porterò sempre con me, fatta di tanti sacrifici, senza comodità, ma sono stata cresciuta con tanti buoni insegnamenti e valori, per questo sono orgogliosa dei miei genitori, perché hanno fatto di tutto per darmi il meglio. Mia madre Sandra era una maestra di cocco di babassu, un frutto regionale da cui si estraggono olio e latte e dal cui guscio si produce carbone. Mio padre Reginaldo ha sempre lavorato nell’agricoltura e anche come muratore.
Quando ero bambina e adolescente, ho partecipato al progetto di sostegno a distanza (SAD) e posso constatare quanto sia stato importante questo sostegno per la mia formazione e la mia crescita come persona, oltre che per la mia famiglia. Sono rimasta nella comunità di Estiva e, con l’aiuto del Progetto SAD e il sostegno dei miei genitori, ho concluso il liceo all’età di 17 anni, poi sono andata nella città di Caxias/MA per fare corsi, lavorare e, grazie a Dio, sono riuscita a laurearmi in Letteratura Portoghese e a fare un corso post-laurea nello stesso ambito.
Attualmente vivo a Caxias/MA, ho una casa propria, sono sposata, ho un figlio e sono incinta del mio secondo figlio. Da sette anni lavoro come insegnante nella scuola Luis Falcão della comunità di Estiva. È un onore e un motivo di orgoglio per me tornare nella scuola in cui ho studiato e ricevuto tutta la mia formazione, e oggi poter aiutare altri bambini con le mie conoscenze lavorando lì.
Sono molto grata al progetto e ai sostenitori che da tanti anni collaborano con la scuola e la comunità, sempre insieme al team di insegnanti, una forte collaborazione che trasforma. Sento che molte cose sono cambiate nella mia vita nel corso degli anni. Oggi, grazie a Dio, non viviamo tante difficoltà come in passato e, anche se non abbiamo molti lussi, abbiamo le cose essenziali. S
Desidero educare i miei figli con la stessa dedizione che mia madre ha avuto e ha tuttora per me, e trasmettere loro i valori che ho ricevuto da lei e dal team del progetto SAD. Grazie di tutto! Un grande abbraccio”