Nella suggestiva cornice del Convento Passionista di Rocca di Papa (RM) il 24 giugno, si è svolto un concerto-evento tra cultura e solidarietà.
L’Associazione Abbraccio Planetario ha dato il via, con questa prima edizione, alla manifestazione “Abbraccio in Musica”, un filone di eventi che, tramite il mezzo culturale della musica, promuoveranno non solo azioni concrete di solidarietà ma anche iniziative in linea con lo statuto: cultura, salute, ambiente, famiglia, accoglienza. Per questo lancio, che è stata una importante ripartenza dopo qualche anno di inattività dovuta anche al Covid, Abbraccio Planetario ha cercato la vincente collaborazione con il “Sing Out Gospel Choir”, realtà ormai affermata sul territorio dei Castelli Romani. Chi ha assistito, oltre 100 persone, potrà confermare che durante la serata si sono vissute emozioni forti, in un’atmosfera accogliente e familiare. La maestria del coro, le voci mozzafiato ed il coinvolgimento di tutto il pubblico ha fatto sì che la serata potesse definirsi un vero successo, con una conseguente consistente eco su molti social, da cui si legge: “Un coro fantastico non solo per le voci, la musica dal vivo, gli arrangiamenti, ma anche per la capacità di creare una relazione con il pubblico fino a renderlo parte del coro!”
Se la finalità della serata è stata solidaristica ed ha permesso di donare circa 1000 euro per far fronte all’emergenza terremoto in Medio-Oriente (versati al fondo istituito dal Coorrdinamento per le Emergenze Umanitarie del Movimento dei Focolari, attraverso le due associazioni AFN e AMU), il vero successo è però legato alla creazione di rapporti ed al rafforzamento del senso di comunità. Sui social c’è chi scrive: “[…] ancora una volta ho toccato con mano che il mondo unito non è un’utopia, si può, basta provarci ognuno dove si trova e con le persone che si trova accanto”. Non è mancato poi l’aspetto di attenzione all’ambiente con una iniziativa del Sing Out Gospel Choir che ha fatto, attraverso Abbraccio Planetario, un prezioso dono alla comunità: una piantina da mettere a dimora che, come spiegato nel corso della serata dal Direttore del coro, crescendo sarà nei prossimi 7 anni circa in grado di compensare tutta la CO2 prodotta nel corso dell’evento (calcolando corrente e spostamenti in auto di tutti). Insomma…non resta che aspettare la seconda edizione di “Abbraccio in Musica” per scoprire quali altre sorprese ci riserverà!
“Abbraccio Planetario nasce in seguito alla morte di una persona speciale che molti di noi hanno avuto l’onore di avere accanto durante una parte della vita. – Spiega la presidente Federica Tomassetti – Si chiamava Roberto Del Giudice, era un ingegnere, amante dei viaggi e grande costruttore di rapporti. Negli ultimi giorni di vita, ad un gruppo di amici ha detto “portate avanti progetti di fraternità universale”. […] Negli anni abbiamo fatto diverse attività, poi con il covid ci siamo fermati e adesso vogliamo ripartire con nuovo slancio e rinnovato entusiasmo. Il concerto-evento – continua Federica – attraverso un’occasione solidale ha mirato a creare rapporti e rafforzare il senso di famiglia nella comunità. Si sono vissute emozioni forti. I social sono tuttora pieni di foto e video, persone che ancora scrivono o commentano quanto sia stato bello. Non solo la bravura del coro, ma proprio l’atmosfera che si è respirata, è stata gioiosa, familiare, aggregante”.



Di seguito i commenti di alcuni partecipanti: “Un bellissimo concerto! Tanta gioia! Un coro fantastico non solo per le voci, la musica dal vivo, gli arrangiamenti, ma anche per la capacità di creare una relazione con il pubblico fino a renderlo parte del coro! Belle persone che si sono aggiunte a questo *abbraccio planetario*!
Emozionante il racconto e il filo diretto con la Siria, e vedere ancora una volta quanto si può fare lì con così poco impegno, ma da parte di tanti!
Si respirava quell’unità tra terra e cielo per la presenza di Roberto che si sentiva viva! È proprio vero che le persone restano vive non solo nel cuore di chi le ha amate se si portano avanti i loro ideali! E ieri sera ancora una volta ho toccato con mano che il mondo unito non è un’utopia, si può, basta provarci ognuno dove si trova e con le persone che si trova accanto.”
E ancora: “Ci avete regalato una serata indimenticabile, l’opportunità di essere parte della vostra splendida famiglia, un emozionante abbraccio planetario. […] sono convinto anch’io che questo sia stato solo il primo di tanti progetti che faremo a braccetto! Anche il più curioso dei vagabondi ha bisogno ogni tanto di tornare in un nido d’amore, per ristorarsi e poi ripartire verso altre meravigliose avventure… voi con la vostra associazione avete realizzato uno di quei rassicuranti rifugi!”
“Sono commossa e senza parole. Ho ancora tanta emozione nel cuore. Stiamo ricevendo tantissimi messaggi pieni di amore e di riconoscenza.. Le persone si sono sentite accolte, si sono divertite. Personalmente mi sono divertita tantissimo! Ed è stato prima di tutto merito del rapporto costruito tra noi e voi. E adesso andiamo avanti a gonfie vele verso le prossime tournée”.
Aurora Picano – Federica Tomassetti – Amalia di Isernia