Un devastante terremoto ha colpito una vasta zona di confine tra la Turchia e la Siria provocando migliaia di morti.
Una prima scossa con epicentro Gaziantep, città del sud est della Turchia, a circa 50 km dal confine siriano, si è verificata nel sud della Turchia e ha coinvolto il nord della Siria la notte tra il 5 e il 6 febbraio. Una seconda scossa di magnitudo 7.5, con epicentro Ekinozu si è verificata il 6 febbraio mentre ancora nella notte tra il 6 e il 7 febbraio si è registrata una ulteriore scossa di magnitudo 5.5. Oltre 41.000 le vittime, decine di migliaia i feriti, ma il bilancio è ancora provvisorio. Non si contano le persone disperse, quelle sfollate e gli edifici distrutti.
La macchina degli aiuti internazionali si è subito messa in moto. Anche il Coordinamento delle Emergenze del Movimento dei Focolari, presente in Siria con interventi di emergenza e progetti di riabilitazione già da 11 anni, si è subito attivato attraverso le Onlus AFN e AMU, avviando una raccolta fondi straordinaria in sostegno della popolazione della Turchia e della Siria.
AFN collabora con AMU già da tempo in Siria con il progetto Semi di Speranza. Dai nostri collaboratori presenti in questo Paese ci arrivano costantemente notizie sulla drammatica situazione che la popolazione siriana già da lungo provata dalla guerra sta vivendo in questi ultimi giorni.

Questi gli ultimi aggiornamenti da Aleppo.
Aggiornamento 11 febbraio – Aleppo
File di camion trasportano i corpi estrattati dalle macerie. Nel cielo volano di continuo gli elicotteri: alcuni portano acqua per spegnere il grosso incendio divampato al porto, altri recano gli aiuti internazionali. La Caritas Anatolia distribuisce beni di prima necessità. La rete internet funziona solo in alcuni punti della città. Mancano acqua potabile e gas per preparare da mangiare. Ci sono dei punti di distribuzione dei viveri. Molte le persone ancora sotto le macerie, in alcuni posti si è iniziato a scavare da poco. Nel porto è divampato un incendio devastante difficile da domare. Chi può si dà da fare per sostenere chi ha bisogno. A poco a poco sta tornando l’elettricità in alcune zone della città. Arrivano degli aiuti inviati dal Vicario Apostolico di Istanbul, Mons. Massimiliano Palinuro.
Aggiornamento 7 febbraio – Aleppo
Piove e fa molto freddo. Durante la notte praticamente tutti hanno dormito per strada, chi poteva nelle automobili o nelle chiese. Molti hanno abbandonato in fretta la città per andare nei villaggi lontani. A Lattakkia molti abitanti sono andati in montagna per paura di uno tsunami. La paura è grande. Pochi hanno il coraggio, specie in alcune zone, di rientrare nelle abitazioni. Dalle macerie vengono estratte le prime vittime.

Aggiornamento 6 febbraio – Aleppo
Un violentissimo terremoto colpisce Siria e Turchia: magnitudo 7.8
Oltre le scosse forti, ci sono state circa cinquanta scosse di assestamento durante tutta la giornata. Il numero dei morti ad Aleppo non si sa di preciso, dicono circa 300. I feriti sono più di mille (ma è un conto molto approssimativo). Sono circa 40 i palazzi crollati, in particolare quelli molto vecchi e già danneggiati dalla guerra. Tante le terrazze crollate per strada, distruggendo quasi completamente moltissime macchine e ferendo chi cercava di lasciare le case. Anche a Lattakkia e Hamma ci sono state molte vittime e distruzione.
Il Coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari ha avviato una raccolta fondi straordinaria attraverso l’AMU e AFN. I contributi versati verranno gestiti congiuntamente da AMU e AFN per far arrivare alle popolazioni colpite dal terremoto aiuti di prima necessità per l’alimentazione, le cure mediche, la casa, il riscaldamento e l’accoglienza in diverse città dei due Paesi: in Siria nelle provincie di Aleppo, Latakia, Hama e nella provincia turca di Iskenderun. Anche in collaborazione con le Chiese locali.
.È possibile donare online su questa pagina (CLICCA QUI) utilizzando il form di donazione e selezionando la causale “Emergenza Terremoto Medio Oriente” oppure attraverso bonifico sul seguente conto corrente:
Azione per Famiglie Nuove ONLUS (AFN)
IBAN: IT 92 J 05018 03200 000016978561 presso Banca Popolare Etica
Codice SWIFT/BIC: ETICIT22XXX
Causale: Emergenza Terremoto Medio Oriente
Per tali donazioni sono previsti benefici fiscali in molti Paesi dell’Unione Europea e in altri Paesi del mondo, secondo le diverse normative locali.
I contribuenti italiani potranno ottenere deduzioni e detrazioni dal reddito, secondo la normativa prevista per le Onlus
Foto © Domingos Dirceu Franco