Educare i giovani alla sostenibilità ambientale per salvaguardare il pianeta e combattere povertà e disuguaglianze. Questi gli obiettivi del progetto “Dare per Salvaguardare l’ambiente in rete” che ha coinvolto questo anno più di 15 mila studenti di 12 Paesi del mondo impegnati in un’alleanza globale ispirata agli obiettivi dell’Agenda 2030.
In un sistema interdipendente è necessario divenire sempre più consapevoli del valore del dare. Ne hanno dato testimonianza gli alunni delle scuole che con un Patto di risparmio energetico hanno potuto offrire il personale contributo alle popolazioni maggiormente colpite dai danni ambientali, di cui il nostro stile di vita è il principale responsabile.
Per raccogliere i frutti di un anno di lavori, il 13 maggio nell’Aula Magna della “Sapienza Università di Roma” si è svolto un momento di festa e di restituzione dei risultati con oltre 500 ragazzi in presenza, provenienti da 10 scuole di Roma e del Lazio e tanti altri collegati in streaming. Performance artistiche e riflessioni collettive con al centro l’impegno per un mondo più verde, più giusto e più solidale. Tra le testimonianze quelle dei protagonisti diretti dei progetti di cooperazione gemellati con le scuole tra cui 4 quelli di AFN attivi in Kenya, Burundi, India e Brasile.

Il progetto Udisha in India ha visto la partnership con i ragazzi del Liceo Scientifico e Linguistico Innocenzo XII di Anzio e dell’Istituto Professionale ITI di Acri. Il progetto, nato nel 1997 e realizzato in collaborazione con Focolare Society svolge la sua azione nella periferia di Mumbai al fine di ridurre l’inquinamento e migliorare le condizioni igienico-sanitarie dell’ambiente circostante. “Noi di Udisha incoraggiamo i nostri studenti ad avere un amore speciale per la nostra madre Terra. – Ha dichiarato la referente del progetto in collegamento durante l’evento – Il cambiamento può venire solo se lo mettiamo in pratica essendo un modello per la nostra società. Negli anni abbiamo avviato la raccolta dell’acqua piovana, la raccolta dell’umido e la differenziazione dei rifiuti. Ad ogni bambino è affidato un albero o una pianta del giardino o del parco circostante il Centro UDISHA e ciascuno dovrà prendersene cura”.
Tra i progetti di AFN proposti alle classi, anche quello in Burundi coordinato dalla ONG CASOBU nel quartiere Kinama, a nord della capitale Bujumbura, un’area dove molti minori vivono in condizioni sociali, igienico sanitarie preoccupanti. Tra le tante attività del progetto, supportate dalle scuole I.T.E.T G.Caruso di Alcamo e I.C.Largo Dino Buzzanti di Roma, un laboratorio di riciclo per trasformare i rifiuti di plastica raccolti in oggetti decorativi, stuoie e corde, cinture, giocattoli.
Grazie all’impegno dell’organizzazione Opus Maria Regstred si sono supportate le attività di pulizia di uno dei numerosissimi slum dove agisce il progetto Mathare in Kenya. Un’area dove malnutrizione, mancanza di servizio igienico-sanitari e carenza d’acqua affliggono bambini e famiglie per i quali è impegnato il progetto dal 2005 svolgendo anche attività extra-scolastiche con laboratori aristico-creativi legati al rapporto con la natura.
Il progetto Brasile Pedreira ha visto il gemellaggio con i ragazzi dell’istituto compresivo Ovidio di Roma. Grazie alle loro azioni di risparmio energetico si è potuto sostenere il progetto che in collaborazione con l’ONG AFAGO-SP realizza laboratori per giovani e famiglie promuovendo la partecipazione attiva della cittadinanza in uno dei distretti più inquinati del Brasile.
“Dare per salvaguardare l’ambiente in rete è Un gioco e un percorso educativo mirato ad affrontare l’emergenza impellente dei nostri giorni: salvaguardare la Terra e combattere le povertà, il degrado sociale e ambientale, riconnettendo l’essere umano con il Pianeta”, ha dichiarato Elena Pace, ideatrice del progetto dell’associazione Nuove Vie Per Un Mondo Unito.
Realizzato in partnership con il Dipartimento di Scienze della terra – Sapienza Università di Roma, col patrocinio del Ministero dell’Istruzione (Programma Rigenerazione Scuola), del Ministero della Transizione Ecologica, dell’Agenzia Spaziale italiana e del Municipio Roma II, il percorso educativo intende continuare e sviluppare ulteriormente la sua azione anche nel prossimo anno scolastico all’insegna del rispetto dell’ambiente e della solidarietà.
Giovanna Pieroni