Ormai è la costante del minimo storico. Nel 2018 l’Italia aveva registrato 439.747 nuovi nati, nel 2019, le nascite sono state 420.084, quasi 20 mila in meno rispetto all’anno precedente, e nel 2020 sono stati iscritti in anagrafe per nascita 404.104 bambini, con un ulteriore calo del 3,8% : quasi 16 mila in meno rispetto al 2019. Mentre i decessi sono aumentati del 17,6%: quasi 112 mila in più rispetto al 2019. La stima è stata diffusa dall’Istat (Report 21.12.2020).
Per Gianluigi De Palo, il battagliero presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari questo dato «non può essere archiviato come fredda statistica: è un dramma nazionale concreto, che già ora sta mettendo in ginocchio il sistema previdenziale, il welfare, il servizio sanitario universalistico, il futuro delle nuove generazioni».
La natalità per De Palo «non è uno degli argomenti dell’agenda nazionale, ma il tema centrale». E invece «mancano misure e azioni adeguate a invertire questa tendenza, manca attenzione al tema della famiglia e dei figli come bene comune, manca una costruzione culturale differente». De Palo ha annunciato quindi che «a maggio organizzeremo gli Stati Generali della natalità, una grande occasione di riflessione e approfondimento concreto sui tanti problemi che hanno prodotto questi effetti demografici, sociali ed economici. Sono due anni che il Forum Famiglie chiede un Patto per la natalità che metta insieme tutte le realtà del Paese – politica, imprese, banche, associazioni e mass media – con l’obiettivo comune di far uscire l’Italia da questo pericolosissimo vicolo cieco». L’appuntamento è per il 14 maggio all’Auditorium della Conciliazione nella medesima via romana.
Paolo De Maina