A un mese dall’esplosione, avvenuta a Beirut lo scorso 4 agosto, continua la l’azione di aiuto alle persone colpite dalla catastrofe da parte dei nostri collaboratori dell’IRAP (controparte locale di AFN per il progetto SAD in Libano) insieme alla comunità locale dei Focolari, all’associazione Humanité Nouvelle e in collaborazione con il Coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari, AFN e AMU.
“Ci stiamo mobilitando per rispondere alle diverse necessità della popolazione, con attenzione particolare per coloro che non ricevono aiuti specifici da altri organismi umanitari”. – Ci scrive la nostra referente dal Libano. Professori, allievi ed ex allievi dell’IRAP, si ritrovano con altre ONG nel quartiere attorno al porto per collaborare e anche per far sentire la propria vicinanza alle persone. “Le case saranno ricostruite, la pietra andrà a riprendere il suo posto nell’edificio…Ma l’Uomo ferito, nel più profondo di se stesso, chi lo farà risorgere ?” Si lavora dunque con impegno e attenzione sapendo che anche “un pranzo offerto, uno sguardo, un sorriso, il semplice essere presenti… tutto serve a creare legami” tra la gente e che questo aiuta le persone nella tragedia a non sentirsi soli e guardare avanti, per ricominciare. C’è chi ha perso un figlio nell’esplosione o chi ha avuto il proprio laboratorio distrutto e chiede aiuto per trovare un nuovo locale. Ci sono quelli che hanno perso totalmente la casa o l’hanno danneggiata. Ci sono i feriti e quelli che hanno avuto danni alle cose.
Si sta stilando un elenco di tutti coloro che sono stati colpiti dall’esplosione, per rispondere alle diverse necessità, in particolare di quelle persone che non ricevono aiuti da altri organismi umanitari. La situazione è molto difficile e lo era già prima della catastrofe a causa della crisi economica, spiegano MariCris e Nicole dell’equipe SAD – Libano. Per questo avevano lanciato l’appello “Amici forza dell’Irap”, pubblicato anche sul sito di AFN (CLICCA QUI) con l’obiettivo di rafforzare il lavoro dell’IRAP. L’Institut de Rééducation Audio-Phonétique (IRAP) è stato fondato nel 1960 ed è un centro specializzato per l’educazione di bambini e adolescenti sordi, riconosciuto nel 1975 dal Ministero degli Affari Sociali e dal Ministero dell’Interno come associazione senza scopo di lucro. In collaborazione con AFN dal 1995 si svolgono numerose attività di sviluppo comunitario realizzate prevalentemente presso il Centro sociale “Maison Notre Dame” nel nord di Beirut con un asilo che accoglie ogni anno una cinquantina di bambini cristiani e musulmani; per la formazione delle donne, è stato avviato nel 1989 quello che oggi è l’atelier di ricamo e cucito AYADINA. Inoltre tramite il progetto SAD vengono sostenuti circa 260 bambini di differenti nazionalità (libanesi, siriani ed iracheni) che abitano in diverse regioni del Libano.

Nel far sentire la nostra vicinanza alla popolazione libanese, e a questo lavoro che va avanti da 60 anni a servizio dei più bisognosi, facciamo nostre le parole di una lettera della comunità dei Focolari del Libano, scritta alcuni giorni dopo l’esplosione: “Svegliandoci ogni giorno e scoprendo sempre di più l’immensità della catastrofe, i danni materiali, i numerosi ospedali resi inutilizzabili, l’aria inquinata che si respira, ci sentiamo dei ‘sopravvissuti’. Ognuno di noi avrebbe potuto essere sul luogo del dramma. O magari lo era e una mano provvidenziale, gli ha fatto cambiare stanza. Ci ritroviamo però in quello che ha detto una giovane, appena uscita da un ascensore che con l’esplosione è stato sventrato: sentiamo che una nuova vita ci è data […] Insieme a voi vogliamo andare avanti perché rinasca un Libano messaggero di pace, di unità, di fraternità tra tutti […]”.