L’America Latina sta subendo in questi giorni gli effetti di una decisa impennata della pandemia da coronavirus, con dati allarmanti soprattutto in Brasile, in particolare a San Paolo, dove il sistema sanitario rischia di essere messo in ginocchio dalla crescente richiesta di posti letto.

“L’attuale situazione è veramente difficile, e la nostra regione è una di quelle con più alti tassi di persone infette da Covid-19”. – Ci scrive Adriana Magalhães Rocha, responsabile del Progetto Pedreira di Sostegno a Distanza.
Il progetto si realizza presso il Centro Sociale di AFAGO-SP nel distretto Pedreira della città di San Paolo in Brasile, ed è frequentato da 248 famiglie e 280 bambini e ragazzi, di cui 120 sono inseriti nel programma SAD di AFN. Si distribuisce un pasto caldo e una merenda ogni giorno, attuando prevenzione nell’ambito della marginalità giovanile attraverso workshop culturali e attività sportive extrascolastiche.
“Come AFAGO-SP, in conformità con i decreti statali e comunali, abbiamo interrotto le attività a partire da metà Marzo”, che nel 2019 avevano visto laboratori sportivi, teatrali, artistici e musicali; corsi di informatica e di orientamento professionale per genitori e giovani; un corso per parrucchiere e un orto comunitario. “Il nostro team ha cominciato a lavorare da casa, continua Adriana, cercando di affrontare le varie problematiche connesse alla pandemia, rispondendo alle richieste della nostra comunità e di quelle vicine”.

I bisogni principali identificati, riguardano essenzialmente due ambiti, ossia quello della vita familiare e l’alimentazione. “Gli educatori del Centro, dice Adriana, hanno cercato di mantenere vivo il rapporto con le famiglie dei bambini e svolgere le attività a distanza relative ai corsi che frequentano all’AFAGO, cercando in questo modo anche di prevenire fenomeni di violenza domestica. Cerchiamo di aiutare a comprendere l’importanza del distanziamento sociale, a restare a casa e ad uscire solo per ciò che è necessario, sempre adottando le misure di sicurezza. Inoltre poiché per molti dei nostri bambini il pasto principale della giornata è quello che ricevono all’AFAGO, essendo chiuso il centro, adesso c’è un grande bisogno di cibo per le famiglie. Alcuni genitori hanno perso il lavoro, altri hanno ridotto significativamente i loro guadagni salariali, quindi per aiutare le famiglie abbiamo creato attraverso una piattaforma online, una campagna per coinvolgere una vasta rete di solidarietà. Dal mese di marzo al 24 aprile, siamo stati in grado di distribuire 390 pacchi viveri, 390 cestini igienici e altri 5.400 saponi. Una madre dei nostri bambini ha cominciato a produrre mascherine che vengono anch’esse distribuite alle famiglie.”
La domanda di aiuto cresce ogni giorno, possiamo dire che sono un migliaio le famiglie della comunità Vila Aparecida e delle comunità circostanti che hanno reale difficoltà. “Cerchiamo di rispondere al maggior numero di richieste che ci arrivano dalle famiglie bisognose contando sulla solidarietà”.