Venti anni fa, il 2 dicembre 1998 si costituiva a Maddaloni (CE), davanti al notaio dr. Emanuele Perrone, alla presenza di Danilo e Anna Maria Zanzucchi, Anna e Alberto Friso, l’associazione “Azione per Famiglie Nuove” con l’obiettivo di promuovere e sostenere i valori della famiglia.
Già a partire dal 1967, quando Chiara Lubich, presidente del Movimento dei Focolari, aveva fondato il Movimento “Famiglie Nuove“, si erano sviluppate numerose iniziative per la diffusione della cultura dell’accoglienza, della comunione fra famiglie e di aiuto concreto ai minori. In particolare alla fine degli anni ‘70, durante la guerra in Libano, si era avviata l’azione del sostegno a distanza a favore dei bambini e delle loro famiglie in questo Paese, estendendosi in seguito in svariate parti del mondo.
Proprio per il veloce espandersi di queste iniziative a livello mondiale, si era sentita l’esigenza di dotare “Famiglie Nuove” di una propria rappresentanza civile e così il 2 dicembre 1998, venne appunto costituita l’Associazione “AZIONE PER FAMIGLIE NUOVE” (AFN), che in seguito venne iscritta nel Registro delle persone giuridiche e all’Anagrafe unica delle ONLUS (organizzazioni non lucrative di utilità sociale).
Come si sottolinea nello statuto, “attraverso attività di carattere culturale, spirituale e materiale, l’Associazione opera per il bene della famiglia, quale prima cellula della società umana, concorre a formare famiglie unite e solidali in una prospettiva di condivisione mondiale, contribuendo allo sviluppo dei popoli, con un’attenzione particolare alle situazioni di disagio familiare e alle necessità dell’ infanzia svantaggiata”.
AFN ha da subito rappresentato Famiglie Nuove, come socio fondatore, nel Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, si è inserita in molte realtà sociali ed ecclesiali, agendo sull’intero territorio nazionale ed internazionale con progetti e attività di carattere regionale e locale, promuovendo la costituzione in Italia e all’estero di analoghe associazioni che intendano assumerne lo spirito ed i fini.
I programmi di sostegno a distanza gestiti nei diversi Paesi del mondo da nostri collaboratori locali, si realizzano in strutture, Centri Sociali, scuole per l’infanzia, primaria e dopo-scuola, offrendo una formazione che promuove i valori della fratellanza e della pace. Accompagnano le famiglie nell’educazione dei figli, offrendo anche laboratori professionali e corsi di alfabetizzazione che pongono le basi di un’autonomia personale ed economica attraverso un cambiamento sostenibile nel tempo.
Poiché in molti casi non è possibile la crescita del bambino all’interno della sua famiglia biologica o in una famiglia adottiva del suo Paese di origine, l’istituto dell’adozione internazionale gli garantisce una famiglia, l’amore di una mamma e un papà sostituisce pian piano il senso di abbandono fino a fargli sperimentare di essere in grado di affrontare con fiducia e speranza il futuro. AFN opera come Ente autorizzato per le adozioni internazionali, su tutto il territorio nazionale, dove è presente con diverse sedi che, oltre a garantire gli adempimenti legali-burocratici, si occupano della preparazione e assistenza alle coppie dell’accompagnamento e sostegno delle famiglie adottive.
L’associazione realizza inoltre progetti di formazione orientati alla famiglia, di cooperazione internazionale e azioni in seguito ad un’emergenza umanitaria. Alla base c’è la volontà di intervenire su una necessità, sopperire a un bisogno, in stretta collaborazione con le famiglie e le comunità locali, che diventano protagonisti di uno sviluppo sostenibile e di un nuovo tessuto sociale, testimoniando come la famiglia sia “seme di comunione per l’umanità”, come diceva Chiara Lubich in occasione del Familyfest a Roma nel 1993, un seme di accoglienza e di pace che apre alla reciproca interculturazione.■
Giovanna Pieroni