Azione Famiglie Nuove
Venezuela, “La Perla”

Venezuela, “La Perla”

Luis emergeva nel gruppo come leader negativo e provocava molti litigi. Molti genitori reclamavano a causa della sua condotta e tante volte la situazione si faceva complicata. Ma, nonostante le difficoltà, gli altri bambini hanno cercato di avere pazienza nei suoi confronti e,  attraverso il dialogo, evitando recriminazioni, Luis ha accettato di cambiare il suo modo di comportarsi, scoprendo anche di avere tante cose buone e belle da dare. Ora riesce a dominare  il suo comportamento avendo capito l’importanza di rispettare gli altri, mentre i bambini continuano ad accettarlo, volendogli bene ed aiutandolo.

María Carolina Sariego de Alayón, direttrice dell’Associazione Civile la Perla, condivide alcune esperienze dei bambini che ricevono supporto  e attività formative, grazie al sostegno a distanza di AFN,  presso il centro che sorge tra le montagne del Junquito, a 40 minuti da Caracas, in Venezuela.

“La Perla”, ispirandosi e promuovendo i valori della fraternità universale, è sorta come un’organizzazione sociale appartenente al Movimento dei Focolari per rispondere in modo concreto alle diverse realtà emergenti della comunità circostante, attraverso l’appoggio educativo all’infanzia ed al loro contesto famigliare.

Valeria quando è arrivata manifestava una forte tendenza ad isolarsi e a scuola era stata etichettata per cattiva condotta. Dopo le due prime settimane la bambina già giocava con tutti. Adaliana, invece è una bambina con bassa autostima. Nella “Perla” ha imparato ad accettare se stessa e costruire rapporti d’amicizia con i suoi compagni. Anche la sua famiglia lascerà il Paese, ma partono contenti perché la bambina è maturata in questo tempo.

“Con le sfide attuali che si presentano nella nostra comunità, racconta María Carolina, accudiamo giornalmente 40 bambini provenienti soprattutto da famiglie che si sono viste molto impoverite e con molteplici carenze”. Si offre loro il pranzo secondo un programma di accompagnamento che garantisce una crescita sana. Durante tutto l’anno viene offerto inoltre un accompagnamento scolastico personalizzato, a seconda delle difficoltà di apprendimento  che si incontrano nei bambini. “Le famiglie ripongono in noi la loro fiducia e noi cerchiamo di offrire supporto ad ogni bambino e alla famiglia”.

Durante l’anno scolastico, si sono svolte una serie di attività dove i bambini insieme alle loro maestre hanno realizzato determinate dinamiche che aiutavano a vivere i motti riportati su ogni faccia del “dado dell’amore” evangelico.  Si notano i frutti nella vita quotidiana dei bambini: meno conflitti, maggiore integrazione e tolleranza nell’accettare le idee di tutti. Nello stesso tempo, i bambini imparano ad essere solidali nelle necessità degli altri e a risolvere le varie difficoltà che incontrano a scuola.

Luz Mariana  ha frequentato la Perla da quando aveva due anni, ora sta per cominciare il “bachillerato”. Sapendo che viveva solo con il padre perché la madre era morta poco dopo la sua nascita, è stata molto amata e accompagnata in ogni momento della sua vita. Qui la bambina ha ricevuto la protezione dalle sue maestre che sono state per lei delle madri e l’hanno aiutata in tante tappe della sua vita insegnandole  ad amare gli altri.

Xavier era un bambino che rimaneva sempre in disparte, portava dentro di sè il dolore della morte del papà… ora non perde un solo giorno per stare con noi. Scoprendosi   accettato e amato, si sente libero: gioca, corre e  ride, sperimentando la gioia della fraternità.

La cosa più importante che fornisce “la Perla” è che in molteplici modi chi arriva riceve ciò di cui ha bisogno: innanzitutto l’amore, che colma le carenze e i vuoti attraverso strumenti che insegnano a rapportarsi con gli altri in maniera costruttiva.■

Giovanna Pieroni