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Casa di Ismaele

Casa di Ismaele

Casa di Ismaele, una nuova struttura di accoglienza per minori stranieri non accompagnati

Dal nome significativo del figlio di Abramo e della schiava Agar, ripudiato nel deserto e progenitore delle tribù arabe, si inaugura a Rogliano, in provincia di Cosenza, la Casa di Ismaele, una nuova struttura di accoglienza per chi da quello stesso deserto è costretto oggi a scappare.

Nata dalla collaborazione tra la cooperativa sociale Fo.Co. Onlus, AFNonlus, Amu Onlus e la cooperativa locale Mi.Fa., si occupa di ospitare Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), tra le fasce più vulnerabili di coloro che, dopo un viaggio lungo e difficile, sbarcano sulle nostre coste.

La struttura è stata aperta il 30 giugno scorso per rispondere all’emergenza degli sbarchi che ha colpito il territorio calabrese negli ultimi mesi e recentemente è stata presentata la domanda per accedere allo SPRAR. Attualmente ospita 12 ragazzi di diverse nazionalità, che vengono seguiti da un’equipe specializzata: educatori, mediatori linguistici, una psicologa , un’assistente sociale , medici di base e personale volontario. L’obiettivo primario è offrire ai ragazzi un ambiente accogliente e familiare, che faccia da supporto durante il percorso di integrazione socio-lavorativa di ognuno.

Tutto questo nasce all’interno del più ampio programma Fare sistema oltre l’accoglienza, promosso da AFNonlus, AMU Onlus e Fo.Co. Onlus soc. coop., che si pone come obiettivo l’inclusione socio-lavorativa di Minori Stranieri Non Accompagnati, giovani e adulti, immigrati ed italiani, in condizioni di vulnerabilità, realizzando modelli sociali partecipativi e promuovendo la cultura dell’accoglienza (http://www.faresistemaoltrelaccoglienza.it). Avviato con il progetto pilota del 2016, il programma ad oggi si sta espandendo e dislocando in tutto il territorio nazionale, declinandosi in forme diverse a seconda delle necessità di ogni territorio. Parte fondamentale di Fare sistema oltre l’accoglienza è la creazione e il consolidamento di una rete nazionale, formata da tutti gli attori sociali coinvolti nell’accoglienza, ovvero aziende, famiglie, associazioni e istituzioni. Attraverso la collaborazione e la sinergia tra questi soggetti, che operano ciascuno in base alla propria specificità, il ragazzo potrà essere accolto e supportato nel suo progetto di inserimento socio-lavorativo in una modalità che va OLTRE l’accoglienza in situazione di emergenza.

È per questo che, giorno 13 ottobre, contestualmente alla presentazione della Casa di Ismaele, si è presentato anche Fare sistema oltre l’accoglienza, e in particolare il progetto finanziato da Fondazione Con il Sud, in un territorio, come quello di Rogliano, particolarmente ricettivo. Si tratta infatti di una cittadina in provincia di Cosenza, che ospita poche migliaia di abitanti e nel quale gli ospiti della casa famiglia si sono sentiti subito accolti e accettati dalla popolazione locale. L’incontro di presentazione è stato recepito in maniera positiva dalla comunità, e ha visto la partecipazione, oltre che di famiglie, aziende e associazioni locali, anche di istituzioni, che si sono dette disposte a partecipare attivamente per la buona riuscita del progetto.

Parallelamente, i ragazzi ospitati nella struttura stanno iniziando a familiarizzare con il posto, tra tornei di calcetto o pallavolo e l’inizio dei corsi scolastici, e hanno già conosciuto diverse famiglie della zona. Quello che si cerca di fare concretamente è impostare una quotidianità il più possibile familiare, impegnando i ragazzi in attività affini alle loro esigenze ed attitudini. Perché questa casa diventi per loro nuovo inizio.

Anita Leonetti