Il 10 aprile a Bruxelles siè svolta la pubblica audizione dei cittadini in occasione della presentazione delle quasi 2 milioni di firme, della petizione âUno di Noi’ al Parlamento Europeo. “Si tratta della prima iniziativa per numero di adesioni da quandoè entrato in vigore il trattato di Lisbona e la seconda in senso assoluto ad essere presentata ” – scrive Marina Vegliach invitata a far parte della delegazione italiana. “Ero lଠa rappresentare il grandissimo impegno e le fatiche di tanti di noi del Movimento. Abbiamo sostenuto questa prima iniziativa di democrazia partecipata dei cittadini europei che alla domanda di che cosa sia l’embrione (uomo o cosa, soggetto o oggetto, fine o mezzo) suggerisce la risposta più semplice e comprensibile: Uno di noi. L’aria che ho respiratoè stata di impegno e di speranza sia da parte dei parlamentari europei che dei sostenitori che, come me, hanno voluto esserci da tutta Europa: nonostante qualche attacco ideologico vecchi stile, hanno prevalso gli interventi scientifici e giuridici a testimonianza che ciಠche abbiamo chiestoè vero, giusto ed opportuno.Nel pomeriggio la convention della nascente federazione europea dei movimenti e associazioni pro life, ha segnato una tappa importante a garanzia del necessario sostegno al futuro iter della proposta di legge ma soprattutto per diffondere sempre più efficacemente la cultura della vita nella società europea “.