Azione Famiglie Nuove

noi famiglia normale ma con un compito speciale

I Salerno, 5 figli e un nonno, sul palco di Bresso: “àˆ stato sorprendente dialogare col Pontefice e raccontargli la nostra vita di tutti i giorni in un colloquio sincero “

I Salerno sono saliti sul palco di Bresso: Giovanni, 49 anni; Maria, 49 anni; Luca 21 anni; Stefano, 18 anni; Laura, 14 anni; Francesco 10 anni; e il nonno Antonio Caporale, 83 anniUna famiglia normale. Alle prese con i ritmi di lavoro di mamma e papà che devono conciliarsi con i panni da lavare, i compiti dei ragazzi e i piccoli litigi tra fratelli da placare. Una famiglia come tante altre, quella che hanno costruito in 25 anni di matrimonio Gianni e Maria Salerno di Cernusco sul Naviglio (MI) a cuiè stato affidato il compito di aprire per primi sabato sera sul palco del VII Incontro mondiale delle famiglie il momento delle testimonianze davanti al Santo Padre.

«Siamo la famiglia Salerno di Cernusco sul Naviglio» ha esordito orgoglioso Luca, 21 anni, emozionato quanto i fratelli Stefano di 18 anni, Laura di 14, Francesco di 10. A lui è stato affidato il compito di fare gli onori di casa e di rivolgersi per primo al Papa. Stretti intorno ai ragazzi c’erano mamma Maria, insegnante, papà Gianni, dirigente, entrambi di 49 anni, e il nonno Antonio, 83 anni. Da casa, davanti alla tv, a seguire in diretta la testimonianza della sua famiglia, c’era Roberto, 25 anni, che per motivi di salute nonè potuto esserci.«Ci sentiamo una famiglia normale e quindi ci ha sorpreso questo invito cosଠspeciale» dice Maria ancora emozionata per l’esperienza appena vissuta. «Fra pochi giorni festeggeremo 25 anni insieme, l’incontro con il Papaè stato il regalo più grande che potessimo ricevere — continua —. Non ci aspettavamo di essere scelti per rappresentare le famiglie italiane su quel palco cosଠimportante e per noi carico di significato. Ci hanno chiamato dall’organizzazione un mese fa e ci hanno detto: “Avete voglia di portare la vostra esperienza di famiglia al campovolo di Bresso? “. Una domanda che, non nascondo, all’inizio ci ha spiazzato».

Dopo una veloce riunione familiare, non c’ਠstata grande esitazione: la risposta «Ci saremo»è stata unanime. «Fin da piccoli abbiamo vissuto con i nostri genitori un percorso di fede che, crescendo, abbiamo fatto nostro e condiviso — racconta Laura —. Cosଠla proposta di partecipare da protagonisti al VII Incontro mondiale della famiglieè stata per noi una vera gioia. Ancor più sorprendenteè stato dialogare con il Santo Padre, raccontargli la nostra vita reale, quasi come se fosse un colloquio tra noi e lui, sincero e familiare».Parole vere, semplici, che hanno raccontato una realtà vissuta quotidianamente da tante altre famiglie italiane, si sono susseguite una dopo l’altra nell’intervento della famiglia Salerno.

«Santo Padre, sono un’insegnante e come molte mamme mi divido tra il lavoro, le lavatrici e l’educazione dei ragazzi — ha detto Maria rivolgendosi al Papa —. Come molti altri genitori abbiamo anche noi le nostre preoccupazioni, per l’oggi e per il domani dei nostri figli. Ma il fatto di condividere un percorso insieme, di crescere con loro ci dona la forza di proseguire». La famiglia Salerno nonè l’unica rappresentante di Cernusco sul Naviglio che sabato seraè diventata protagonista sul palco del campovolo di Bresso.Prima delle testimonianze delle famiglie, subito dopo l’arrivo di Benedetto XVI, un coro Gospel ha dato il via alla festa. Voci da brividi dirette da Nicole Papa, anche lei cernuschese in questi mesi impegnata per coordinare le «tuniche blu» che sabato sera hanno dato spettacolo con il loro canto gospel. “Noi, famiglia normale con un compito speciale ” (di Chiara Giaquinta Il giorno)

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