L’adozione internazionaleè un grande atto d’amore che concorre all’unità della famiglia umana: il desiderio di un figlio diventa anche scelta di solidarietà verso l’infanzia svantaggiata nel mondo.Maria Pia e Angelo hanno adottato Emanuele, con problemi congeniti al piedino sinistro:«Col suo sorriso riempie i nostri cuori e allarga il nostro sguardo sul mondo. A volte ci pare di avere dentro casa un pezzo di umanità che ci appartiene e per la quale viviamo continuamente⦻Attraverso un intervento e la fisioterapia Emanueleè riuscito a risolvere il suo problema.Il ricordo dei bambini conosciuti negli istituti vietnamiti, spinge i neogenitori ad adottare un’altra bambina e ancora ad avviare progetti di sostegno a distanza in cui coinvolgono il loro paese di Amorosi (BN).Nelle sette sedi italiane clicca qui, AFN accompagna i coniugi interessati lungo le tappe del percorso adottivo con una formazione ispirata ai valori della fratellanza universale. «La più alta dignità per l’umanità – affermava Chiara Lubich – sarebbe quella di sentirsi (â¦) per l’amore vicendevole un solo popolo, arricchito dalla diversità di ognuno.» (Stoccarda, 8.5.2004).La cultura della reciprocità aiuta le coppie ad accogliere un figlio di un altro Paese, a fare posto alla sua identità , liberi da pregiudizi. L’accettazione incondizionata del bambino lo aiuterà ad inserirsi più facilmente nella nuova famiglia e nel nuovo contesto sociale.Sin dalla fondazione di Famiglie Nuove nel ’67, Chiara Lubich aveva sentito l’urgenza che il Movimento si adoperasse affinchè i bambini e ragazzi che non avevano più una famiglia, potessero avere una seconda possibilità .Ad oggi, sono 484 le adozioni concluse tramite l’ente autorizzato dal 2001, nei diversi Paesi esteri con cui collabora: Madagascar, Brasile, Colombia, Perù, Filippine, Vietnam, Lituania, Polonia.