Nonostante la recente crescita economica, il ricco sottosuolo, in Costa D’Avorio la povertà interessa più del 46% della popolazione, anche a causa della crisi politico-militare del 2002-2011 che ha contribuito a minare le infrastrutture presenti e ad approfondire le disuguaglianze fra Abidjan, la capitale, e il resto del paese. La carenza di servizi di base e l’estrema povertà si ripercuotono negativamente soprattutto sulla qualità dell’istruzione. A Man, capoluogo di provincia della regione di Tonkpi, solo 1 studente su 2 termina il ciclo elementare e solo 1 su 5 le medie e il liceo. All’inizio della scuola secondaria, molti giovani non sono ancora in grado di leggere e scrivere. Numerose le problematiche che pongono ostacoli al raggiungimento dell’obiettivo 4 dell’Agenda 2030 (istruzione di qualità): l’inadeguatezza delle infrastrutture scolastiche, il sovraffollamento delle classi, la precarietà contrattuale degli insegnanti.
Dopo un’attenta analisi di vari problemi che incontrano bambini e ragazzi svantaggiati in Costa d’Avorio nel loro percorso scolastico, nella convinzione che la cultura sia essenziale alla crescita umana e alla solidarietà universale, abbiamo dato avvio nell’ottobre del 2021 a Man il progetto We Mun. Nato grazie allo scambio e la volontà di insegnanti, professori, alunni e della comunità, We Mun che nella lingua locale Yacouba significa “C’è posto”, si propone di affrontare diverse sfide: combattere un livello scolastico troppo basso; far fronte ad ambienti non adatti per una adeguata concentrazione allo studio e mancanza di materiali scolastici.
Il progetto è realizzato nel quartiere di Doyagouiné di Man dall’associazione “Œuvre de Marie en Côte d’Ivoire (Mouvement des Focolari)”, in collaborazione con l’ass. Azione Famiglie Nuove Onlus e conta sulla generosità di quanti possono offrire il loro generoso contributo.
Il centro educativo inaugurato alla presenza del vescovo, alunni e famiglie si compone di tre sale per i corsi, una biblioteca, arricchita con libri di testo, romanzi e libri per bambini una sala informatica, 4 computer che sono stati riparati e aumentati in memoria, la sala dei professori.
I beneficiari diretti del progetto sono circa 216, di cui 100 studenti delle scuole elementari, medie e liceo, selezionati in base a tre criteri: condizione socioeconomica svantaggiata; difficoltà scolastiche; motivazione ed impegno a seguire il programma; 100 genitori/tutori; 15 insegnanti a cui vengono erogati corsi per migliorare la loro capacità di agire come educatori con gli studenti.
“Il progetto Wê-Mun, ha dato vita ad un luogo dove si può studiare, ma soprattutto dove si può sperimentare la fraternità.-Afferma AnneClaire Motte, referente per il sostegno a distanza.- Un obiettivo del progetto è di promuovere uno stile di vita dove ciascuno può dare un contributo, dando vita alla reciprocità e in questa ottica, infatti, gli stessi alunni e professori hanno contribuito direttamente all’installazione del nuovo centro e ora aiutano nei vari servizi utili alla gestione dello stesso”.
Il team che opera per contribuire al successo scolastico e allo sviluppo personale degli studenti in difficoltà si compone oltre ad Anne Claire, di un coordinatore delle attività, due professori assistenti per i relativi programmi, un’assistente sociale e due referenti del partner locale che supervisionano il progetto.
“L’ambiente adatto consente ai ragazzi di rafforzare lo studio e i comportamenti responsabili e positivi; – continua Anne Claire.- Possono studiare lontano dal chiasso del quartiere e concentrarsi. I loro insegnanti si dedicano a loro con grande generosità; sono sempre disponibili a spiegare con pazienza le lezioni e gli esercizi”. Un insegnante spiega che si sente “potenziato” e che la sua relazione con gli alunni è cambiata.” Il progetto Wê-Mun mi permette di sviluppare nuove abilità e qualità che non pensavo di avere”; dice un altro insiegnante. E ancora: “Il progetto mi dà speranza e significato al mio ruolo di insegnante.”
Nell’ anno scolastico 2021/2022, 40 studenti delle scuole medie e superiori hanno seguito il programma di potenziamento scolastico, seguiti da un team di 9 professori. Per gli alunni che fanno ancora fatica con la lettura e scrittura, si sono aggiunti corsi di alfabetizzazione e si sono svolti corsi di preparazione agli esami di terza e finali. Agli esami di terza media dello scorso anno (Luglio 2022), il 71,42% ha avuto un esito positivo con risultati superiori alla media nazionale e il 52% degli alunni ha superato l’esame finale equivalente alla maturità, superando la media nazionale del +28%.
Nell’anno 2022/2023, il progetto si è ampliato: si offrono sessioni di metodologia di studio per aiutare i ragazzi a studiare meglio; elaborare e perseguire obiettivi, lavorare sulle potenzialità e sviluppare la propria autostima, preparare gli esami e gestire lo stress. Vari orfani possono seguire i corsi grazie al fondo di solidarietà. Si svolge un servizio di sostegno famigliare e psico-sociale per genitori per rimotivarli nel loro ruolo di primi educatori verso i propri figli e uno sportello di ascolto per accompagnargli e sostenerli nelle difficoltà quotidiane.
E’ possibile contribuire a sostenere il gruppo dei ragazzi del progetto secondo due modalità:
- Sostegno al progetto – impegno annuale di euro 336,00 con la causale “Nuovo Sostegno al progetto Costa d’Avorio Wê-Mun” e nei successivi versamenti “rinnovo sostegno al progetto Costa d’Avorio Wê-Mun”
- Donazioni – versamenti a cadenza e importo liberi con la causale “Donazione progetto Costa d’Avorio Wê-Mun”.