Settimana ricca di appuntamenti per accogliere la delegazione della Colombia per le Adozioni Internazionali composta da due dirigenti e due professioniste ICBF del progetto “Una mano per la vita“.
Lucia Lombardi, coordinatrice per AFN di tale progetto: “ Come la Commissione per le adozioni internazionali (CAI) è stata invitata in Colombia per un incontro ufficiale a cui poi si è aggiunto l’impegno di verifica del progetto che ha per obiettivo anche la formazione dei funzionari tecnici; così la CAI ha invitato i dirigenti dell’autorità centrale colombiana (ICBF) a venire per uno scambio ulteriore sulle prassi, le criticità e gli scambi positivi tra i due Stati. Inoltre, poiché nella parte conclusiva del progetto è prevista la venuta in Italia di due funzionari per svolgere degli incontri con i vari enti e le famiglie, si è fatta un’azione di coordinamento con la CAI allo scopo di far coincidere la venuta delle dirigenti ICBF con quella delle funzionarie secondo il programma previsto dal progetto”.
Gli incontri tenuti in diverse città italiane, hanno visto impegnati i funzionari colombiani e gli enti partner del progetto “Una mano per la Vita” – La Maloca, NOVA, AMI, SRAI, Istituto la Casa, Fondazione AVSI, AFN, Sjamo, CIAI – e per un confronto sulla formazione delle famiglie, delle coppie, le caratteristiche delle adozioni.
Il primo incontro a Roma il 7 novembre 2022 ha reso possibile uno scambio importante di informazioni. “Italia e Colombia vicine in una consolidata sinergia che sviluppa importanti azioni, sia in ambito della cooperazione sia in quello delle adozioni, dove pur cambiando i contenuti restano al centro loro: le bambine e i bambini colombiani”. – Si legge sul sito del progetto “Una mano per la vita”: si è parlato dei bambini che arrivano in famiglia in Italia e del percorso di formazione e valutazione che fanno le famiglie, le coppie, per poterli accogliere.
Nel pomeriggio l’incontro ufficiale in CAI con la presenza di dirigenti istituzionali e funzionari. A seguire l’ apericena con le famiglie, tra cui anche quelle di AFN accompagnate da Rita Caserta, incaricata della sede romana e dalla psicologa Daniela Lonano.




L’8 novembre a Napoli il programma ha previsto l’incontro formativo con il personale ICBF e gli enti presso l’Istituto La Casa. “I temi toccati sono stati in particolare quelli riguardanti l’organizzazione del sistema scolastico e sanitario, le modalità di diagnosi delle patologie, le caratteristiche dei minori con bisogni speciali. – Si specifica sul sito del progetto. – Sia a Roma che a Napoli le professioniste hanno potuto incontrare alcune famiglie italiane che hanno accolto bambine e bambini arrivati attraverso l’adozione e anche ragazze e ragazzi colombiani che vivono in Italia già da anni”. Presenti anche le famiglie di AFN accompagnate dalla incaricata di sede Annalisa Giordano. A conclusione dell’intensa giornata una piacevole e gustosa serata in pizzeria: “convivialità e occasioni d’incontro sono preziosi, momenti per cui si è voluto ritagliare un tempo nelle diverse città”.
Gli incontri tra tutti gli enti partner del progetto e le professioniste ICBF sono continuati con ulteriori tappe. Dopo Roma, Napoli, è la volta di Milano, quindi Torino dove il dialogo con gli operatori del Comune, della Regione Piemonte e la presidente del Tribunale per i Minorenni di Torino ha spaziato dall’area degli interventi sociali all’area sanitaria, al lavoro degli psicologi per la diffusione di buone pratiche e la prevenzione dei fallimenti.
Ulteriori approfondimenti, sul sito del progetto “Una mano per la vita”