Domenica 3 gennaio su Rai 1 andrà in onda il film TV con Cristiana Capotondi, dedicato alla fondatrice del Movimento dei Focolari nel centenario della sua nascita (Trento 22 gennaio 1920 – Rocca di Papa 14 marzo 2008).
Diretto da Giacomo Campiotti e prodotto dalla Eliseo Multimedia di Luca Barbareschi e Rai Fiction, il film rappresenta “il primo grande progetto di Rai Fiction nel 2021, dedicato a una delle grandi personalità che hanno anteposto il bene comune alla propria individualità”. – Ha affermato Maria Pia Ammirati direttore di Rai Fiction durante la conferenza stampa che si è tenuta in modalità online il 28 dicembre con oltre un centinaio i giornalisti collegati per la presentazione del film.
Il film racconta l’inizio della grande avventura di Chiara, quando giovane maestra di 23 anni a Trento durante la seconda guerra mondiale, sceglie di dedicare la sua vita a Dio, incontrandolo soprattutto nelle persone più indifese, povere e malate. Si forma così la prima comunità del movimento dei Focolari, che sarà approvato definitivamente nel 1964 da Papa Paolo VI e oggi è diffuso in oltre 180 paesi con più di 2 milioni di aderenti, con l’obiettivo di cooperare alla costruzione di un mondo più unito “perché tutti siano una sola cosa” nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità.
“Non è un racconto destinato soltanto al mondo cattolico e cristiano, ma è per tutti perché l’idea di Chiara Lubich era dialogare con tutti, nel rispetto e nella ricchezza delle differenze, precisa il regista Giacomo Campiotti, ricordando che “Chiara non voleva fondare niente, ma quando una persona inizia a realizzare quello in cui crede, crea un magnetismo intorno a sé che cambia il mondo”.
Gli anni terribili della guerra per certi versi richiamano l’incredibile vuoto di socializzazione del tempo che stiamo vivendo, ma Chiara riesce a fare qualcosa che pochi sarebbero riusciti a fare. Per Luca Barbareschi, produttore Eliseo Multimedia “il film è metafora di speranza: nel pieno della guerra, un gruppo di ragazze, decide di credere in un sogno. Mi auguro che il film sia visto in questa chiave, e che la figura di Chiara sia esempio di semplicità, coraggio, voglia di stare insieme, aspirazionalità”.
“C’è stata un po’ di follia nel presentare questo progetto, – ha affermato Cristiana Capotondi attrice protagonista – ma ciò che speriamo e ci auguriamo è che questo film possa fare la differenza e considerare una donna che mette insieme tutti per un obiettivo: la fratellanza universale. Io mi porto a casa un’esperienza di grande spiritualità. Con le altre attrici abbiamo costruito questo piccolo focolare e speriamo possa arrivare ai telespettatori per proiettarli nel 2021 con una speranza in più”.
Giovanna Pieroni