Secondo il Global Humanitarian Overview 2020, nel 2019 molte più persone del previsto hanno avuto bisogno di aiuti umanitari, soprattutto in Africa dove la situazione è sempre più critica, sia per gli eventi climatici estremi, sia per l’aumento dei conflitti interni.
Una persona su cinque in Africa vive in zone di conflitto. Il numero degli scontri armati è in crescita preoccupante. Il 90% delle vittime sono civili. Oltre 23mila persone soprattutto bambini. Ma anche le agenzie umanitarie come la nostra, non sono al riparo: sono stati 791 gli attacchi contro gli operatori e le strutture sanitarie nei primi nove mesi del 2019.
Per fronteggiare questa emergenza nell’emergenza, la risposta umanitaria per l’anno 2020 dovrà essere quanto mai rapida e capillare all’interno di un Continente così devastato.
AFN onlus opera attualmente in 12 Paesi dell’Africa rivolgendosi soprattutto ai bambini, che spesso subiscono gli effetti più tragici della guerra e che rischiano di diventare una generazione perduta. E rivolgendosi alle donne, che portano sul proprio corpo i segni dei conflitti e delle violenze.
Lo fa con progetti di Sostegno a distanza che garantiscono ai bambini formazione, cure mediche e alimentazione. E portando avanti, per le donne, progetti di empowerment volti ad accrescere l’autodeterminazione e acquisire strumenti per rendersi autonome.
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