Monitoraggio delle linee di indirizzo, formazione ad hoc per docenti e dirigenti e apertura di uno spazio dedicato sul sito ufficiale del ministero. Queste le novità in termini di inserimento scolastico e diritto allo studio per i minori adottati annunciate nel corso del convegno sul diritto allo studio degli alunni adottati, organizzato dal Care, il Coordinamento delle associazioni familiari adottive e affidatarie in rete .
Svoltosi il 3 febbraio alla Camera dei Deputati, ha visto la partecipazione anche di Afnonlus, già impegnata con i suoi formatori psicologi ad intervenire nelle scuole per favorire la conoscenza e l’applicazione delle linee guide a tutela degli alunni adottati. “Le Linee di indirizzo – ha ricordato Milena Santerini del Care- sono frutto della collaborazione tra Miur, Commissione Adozioni Internazionali, enti autorizzati e associazioni familiari.Puntiamo ora a creare un discorso analogo anche su altri temi specifici che riguardano l’adozione. Le Linee guida hanno fatto maturare molto la scuola: queste non sono più solo un documento, ma un percorso, costringono la scuola a essere più flessibile, più a misura di ogni alunno, facendola uscire dalle rigidità che ha ancora “.
Il documento del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, articolato in quattro capitoli, ha l’obiettivo di «fornire conoscenze e linee di indirizzo tecnico-metodologico che aiutino a far sì che la scuola possa garantire ai bambini e ai ragazzi adottati e alle loro famiglie ulteriori strumenti nel loro percorso di crescita».
Il primo capitolo, introduttivo, si sofferma sulle caratteristiche dell’adozione internazionale, il vissuto comune dei minori adottati e le aree critiche, mentre il secondo, il terzo e il quarto sono dedicati, rispettivamente, alle buone prassi, ai ruoli e alla formazione.
“Adozioni in ripresa parola di CAI”, Vita.it