I compagni di Christ non si sono rassegnati, oraè salvo e la sua famigliaè tornata unita. Volevo farvi partecipi di una piccola esperienza, – scrive Maria Pia Redaelli, referente del Progetto di Sostegno a distanza di AFNonlus “Petite Flamme. “- Si tratta del nostro bambino, Buanapwa Christ che frequenta la 3° elementare (nella foto, al centro con il pallone). Il papà è senza lavoro e la mamma cerca di far sopravvivere la famiglia rivendendo il pane.Da una settimana Christ non andava a scuola e l’insegnante, d’accordo con la direttrice,è andata a cercarlo a casa. Non avendolo trovato, ha pensato che avessero cambiato casa, senza avvertire la scuola, come a volte succede.I compagni di Christ perಠnon si sono rassegnati e sono andati a cercarlo in tutto il quartiere fino a che l’hanno trovato.In una catapecchia c’era la mamma coi suoi 5 figli; il padre dopo un litigio li aveva cacciati di casa.I compagni di Buanapwa Christ riescono a convincerlo a ritornare a scuola l’indomani. Frequenta solo per un giorno e poi non si fa più vedere di nuovo.Per niente delusi i suoi compagni, non si rassegnano di perdere il loro amico e tornano ancora a cercarlo. Lo trovano febbricitante e lo portano al “Petite Flamme “.Claver, la nostra infermiera lo porta a Moy Nwa Ntongo, il nostro dispensario. Christ ha una forte malaria e una grave anemia.Rimane in ospedale per un po’ di giorni e riescono a salvarlo. Il papà viene a sapere che Christè ricoverato e va a trovarlo. Lଠtrova la mamma, le chiede perdono e ritornano ad abitare insieme. Ora la direttrice di “Petite Flamme ” veglia perchè, nonostante le difficoltà economiche, questa famiglia possa rimanere unita.Per maggiori informazioni sul Progetto sociale “Petite Flamme “, Spazio Famiglia Novembre 2012