La pluriennale collaborazione di AFN – Azione per Famiglie Nuove con AMU – Azione per un Mondo Unito, ha portato ad un’interessante iniziativa condivisa anche da altre entità dei Focolari che operano nel campo della cooperazione.Edè cosଠche nella cittadella dei Focolari nei pressi di Belem, nel nord del Brasile, dal 30 gennaio al 5 febbraio 2010, ha preso vita un importante seminario per operatori dei progetti di cooperazione allo sviluppo, organizzato con la Commissione EdC (Economia di Comunione) e Giovani per un Mondo Unito, e alle diverse ONG brasiliane via via costituitesi per l’implementazione e la gestione dei diversi progetti dei Focolari attivi in loco.Il seminario ha analizzato le modalità e le tecniche di gestione dei progetti di cooperazione allo sviluppo sostenuti dalle suddette entità dei Focolari; il rapporto di reciprocità con i beneficiari nelle attività realizzate; la ricerca ed elaborazione di caratteristiche specifiche di un progetto di sviluppo “di comunione “.In Brasile i progetti finanziati dal sostegno a distanza di AFN – una realtà che ha avuto inizio nel 1988 con la Scuola Santa Maria di Igarassu (Pernambuco) – sono 17, cui sono inseriti 2.500 bambini e le loro famiglie. “Specie qui in Brasile – ha sottolineato Turatti di AFN intervenuto al seminario – il sostegno a distanzaè solidarietà che educa alla reciprocità e alla speranza perchਠpartendo dai bambini arriva a modificare la vita sociale delle famiglie. Basti pensare a quanti bambini, ora diventati adulti, hanno raggiunto la piena autonomia; a quanti genitori che, attraverso appositi percorsi formativi rivolti anche a loro, hanno acquisito nuova capacità genitoriale e lavorativa, nuova dignità “.Un frutto immediato del seminarioè il consolidarsi della rete fra i diversi progetti di cooperazione dei Focolari attivi in Brasile, che vuole essere uno spazio per la comunione di esperienze, conoscenze professionali, informazione sul mondo della cooperazione. Un canale privilegiato per la continuità formativa degli operatori e per consolidare e rafforzare la collaborazione anche con le Istituzioni locali.