In occasione del Tavolo dei Presidenti delle Associazioni aderenti al Copercom (Coordinamento delle associazioni per la comunicazione), tenutosi il 24 marzo scorso,è stato preso in esame l’appello rivolto al Parlamento da un gruppo di intellettuali e pubblicato su «Avvenire» lo scorso 12 marzo, in relazione al dibattito pubblico sul fine vita.Facendo riferimento al disegno di legge che sta per essere discusso in Parlamento, il Copercom ha approvato un Ordine del giorno in cui afferma che tale disegnoè «una proposta ragionevole, condivisibile, realmente liberale e oggi non più rinviabile, a fronte degli avvenimenti degli ultimi anni su fine vita e libertà di cura».Il Copercom «consapevole del dovere di difendere sempre il bene dell’uomo e ispirandosi al Magistero della Chiesa sui temi della vita e tenuto conto della costante attenzione della Chiesa italiana sulla questione del fine vita», aderisce all’appello «perchè venga approvato il testo di legge sul fine vita all’esame della Camera, di cui si sottolineano “l’urgenza, l’efficacia e l’utilità ».Il Copercom auspica anche che «si evitino in Italia derive eutanasiche e forme di accanimento terapeutico; e ancora che si continuino a considerare l’idratazione e l’alimentazione (ovvero la somministrazione di acqua e cibo anche per vie artificiali), per tutti i pazienti, semplici forme di sostegno vitale, che pertanto non devono essere sospese».Da parte sua il Coordinamento delle associazioni per la comunicazione «si impegna con le proprie competenze e la propria azione a rendere più solida la cultura della vita, profondamente radicata nel popolo italiano».L’ordine del giornoè stato sottoscritto da: Domenico Delle Foglie (presidente Copercom), Paolo Bustaffa (vicepresidente Copercom), Franco Miano (presidente Aci), Roberto Busti (presidente Acec), Andrea Olivero (presidente Acli), Davide Guarneri (presidente Age), Maria Grazia Colombo (presidente Agesc), Giuseppe Desideri (presidente Aimc), Alessandro Castegnaro (presidente Ancp), Vito Campanelli (presidente Anspi), Ampelio Crema (presidente Ccsp), Francesco Macrଠ(presidente Fidae), Francesco Zanotti (presidente Fisc), Luigi Morgano (segretario generale Fism), Alberto Friso (presidente Azione Famiglie Nuove), Claudia Camicia (presidente Gslg), Gianna Cappello (presidente Med), Fortunato Di Noto (presidente Meter), Carlo Casini (presidente Mpv), Giuseppe Failla (ministro nazionale Ofs), Bruna Fregni (presidente Paoline Onlus), Giovanni Villarossa (presidente Uciim), Andrea Melodia (presidente Ucsi), Francesco D’Agostino (presidente Ugci), Giovanni Silvestri (presidente Weca).