“Ci siamo riscelti. Abbiamo riscoperto la bellezza del viaggio in comune e il senso di alcune tappe in cui non splendeva il sole. Ora mi sento pieno di entusiasmo per proseguire questa avventura ” – ha detto uno dei partecipanti al seminario ” Un colpo d’ala – riscopriamo l’amore “. Promosso da Famiglie Nuove, vi hanno partecipato circa 220 persone provenienti dalle diverse regioni linguistiche del paese elvetico. (Baar, 12-13 giugno 2010).L’obiettivo era quello di esplorare le tappe della vita a due, mettendo a fuoco le luci e le ombre del rapporto coniugale.Molti gli argomenti trattati, attraverso cui i partecipanti hanno riscoperto la bellezza del loro rapporto: le stagioni dell’amore; le famiglie d’origine; l’equilibrio tra il lavoro e la vita di coppia, la capacità di comunicare; i primi segni di crisi; la diversità tra uomo e donna; la crescita dell’intimità nel matrimonio. “Sono andato al seminario come ultima speranza, pensando che non mi avrebbe fatto cambiare opinione. Invece nonè stato cosà¬! Sono e siamo riusciti a parlare come forse nonè mai capitato, affrontando anche i temi più critici e delicati, non per ultimo anche la possibilità della separazione. Non so quanto riporteremo nel quotidiano, ma di sicuro la spia dell’olio siè ora spenta ed il viaggio sembra ricominciato. “Rino e Rita Ventriglia (lui neurologo e psicoterapeuta e docente di psicologia del rapporto, lei ginecologo, sessuologo e consulente familiare), hanno guidato i partecipanti verso una profonda riflessione sulla natura dell’amore e la relazione di coppia, con competenza professionale e soprattutto con il loro essere e donarsi.Un momento commovente per la presenza di coppie di chiese diverse,è stata una preghiera ecumenica comune, affinchè tutto possa essere posto nelle mani di Dio, come ringraziamento e nuovo inizio del loro rapporto. “Tuttoè possibile nell’amore, dove il perdono dona vita nuova, dona occhi nuovi per vedere il marito/la moglie, cosଠcome Dio lo ha creato. In questa ottica lo voglio amare e crescere nel rapporto con lui nella sfida quotidiana della diversità cheè ricchezza. ” – commentava un’altro partecipante.