Azione Famiglie Nuove

il papa ai sacerdoti il valore del celibato da forza e garanzia al matrimonio

Il 10 giugno, in piazza San Pietro, nella veglia di chiusura dell’Anno Sacerdotale, Benedetto XVI, rispondendo alle domande di sacerdoti dei cinque continenti, ha illustrato il significato della castità dei sacerdoti: essa, dice il papa, suppone e conferma il sଠdefinitivo del matrimonio.(…) “In un certo senso, puಠsorprendere questa critica permanente contro il celibato, in un tempo nel quale diventa sempre più di moda non sposarsi.Ma questo non sposarsiè una cosa totalmente, fondamentalmente diversa dal celibato, perchè il non sposarsiè basato sulla volontà di vivere solo per se stessi, di non accettare alcun vincolo definitivo, di avere la vita in ogni momento in una piena autonomia, decidere in ogni momento come fare, cosa prendere dalla vita; e quindi un “no ” al vincolo, un “no ” alla definitività , un avere la vita solo per se stessi.Mentre il celibatoè proprio il contrario:è un “sଠ” definitivo,è un lasciarsi prendere in mano da Dio, darsi nelle mani del Signore, nel suo “io “, e quindiè un atto di fedeltà e di fiducia, un atto che suppone anche la fedeltà del matrimonio;è proprio il contrario di questo “no “, di questa autonomia che non vuole obbligarsi, che non vuole entrare in un vincolo;è proprio il “sଠ” definitivo che suppone, conferma il “sଠ” definitivo del matrimonio.E questo matrimonioè la forma biblica, la forma naturale dell’essere uomo e donna, fondamento della grande cultura cristiana, di grandi culture del mondo. E se scompare questo, andrà distrutta la radice della nostra cultura.Perciಠil celibato conferma il “sଠ” del matrimonio con il suo “sଠ” al mondo futuro, e cosଠvogliamo andare avanti… “