Azione Famiglie Nuove

chiamati all amore come famiglie ad un convegno di giovani

In una società che fa fatica ad accorgersi di Dio, persino in periodi di festa natalizia, ha acceso una luce di speranza la partecipazione come famiglie al Congresso gen3, ragazze dai 13 ai 17 anni del movimento dei Focolari, tenuto al Centro Mariapoli di Castelgandolfo, dal 3 al 6 gennaio 2010.Titolo “Dio (mi-ti-ci) ama immensamente ” sottolinea l’esperienza che si intendeva vivere. Quella della scoperta o riscoperta dell’amore di Dio, su ciascuno, su tutti, da comunicare anche agli altri.Un powerpoint ha raccolto le interviste realizzate in precedenza ai passanti nelle vie della città di Bologna. ‘Chiè Dio per te?’ chiedevano le ragazze, sentendosi molto, troppo spesso rispondere dalla gente: ‘bella domanda, non so nemmeno se esiste!’Sanno rispondere invece le 800 giovani che gremiscono la sala provenienti da diversi parti d’Europa e dei continenti. Dioè amore e spinge ad essere altre scintille d’amore sulla terra per riscaldare i cuori della gente, spesso ghiacciati dall’egoismo e dalla solitudine.La loro scelta di vita evangelica acquista nuova forza dall’incontrarsi, dialogare e riflettere insieme, raccontarsi quelle scelte quotidiane che spesso richiedono il coraggio di andare controcorrente.Lo stile dell’incontroè quello agile e creativo dei ragazzi: coreografie, contributi artistici, momenti di silenzio e di ascolto, tavole rotonde, incontri di gruppo, ‘una festa aperta’.Come famiglie abbiamo partecipato per contribuire a mettere in luce il progetto di Dio sul matrimonio, accanto ad altre esperienze di donazione.Abbiamo visto giovani molto sensibili al soprannaturale, ricchi di potenzialità , pieni di esigenze profonde che desiderano saziare e che come famiglia abbiamo la responsabilità di custodire e far maturare passando loro tutti i valori più preziosi, soprattutto attraverso la testimonianza.Nel sostegno e rispetto reciproco tra generazioni, possiamo concorrere all’obiettivo che l’umanità sarà una sola grande famiglia, iniziando a vivere spiragli di fraternità nelle città e negli ambienti in cui si vive.